Buon compleanno Lory, ti pensiamo in tanti. Manchi al lavoro, manchi negli affetti privati e manchi alla famiglia. Sono tornata in Scala dopo quattordici anni e non è passato giorno che non ti abbia pensato, a te, a noi che insieme creavamo meraviglie. l’Ansaldo era il nostro campo base per strategie belliche. Devo a te soprattutto la riuscita della bellissima Carmen che inaugurò la stagione della Scala nel 2009. Quanto ci siamo divertite, quanto abbiamo penato di fronte all’enormità che avevamo di fronte. Io ero alla mia prima regia lirica e tu mi hai presa per mano accompagnandomi con una generosità e passione che non dimenticherò mai. Eri temuta tu, severa, rigorosissima, ma di una sconfinata tenerezza. Lo so bene e lo sanno quelli che ti amano. Mi manchi molto Lorenza, l’ho detto a Brian, l’ho incontrato da poco e ti ho rivista nei suoi occhi. Le nostre cene, le confidenze, il lavoro che ha impreziosito la nostra amicizia, tutto resta nel mio cuore. Persino i tuoi boccoli neri che al mattino erano vivi per afflosciarsi piano piano fino a sera quando sopraffatta dalla stanchezza salutavi tutti con affetto per tornare dal tuo Brian. Sei nei miei pensieri Lory. Sempre. Tua Emma
Happy birthday Lory, many of us are thinking of you. We are missing you at work, we are missing you in our private lives and your family misses you. I came back to La Scala after fourteen years recently and not a day went by that I didn’t think of you, of we two together, creating wonders. The Ansaldo [rehearsal stage] was the base camp for our war strategies. Above all I owe you the success of the beautiful Carmen that inaugurated the 2009 La Scala season. How much fun we had, how much we suffered in front of the enormity we were facing. I was at my first opera staging and you took me by the hand lead me with a generosity and passion that I will never forget. You were feared, severe, very rigorous, but with unlimited tenderness. I know it well and so do those who loved you. I miss you very much Lorenza, I told Brian, I met him recently and I saw you in his eyes. Our dinners, the confidences, the work that embellished our friendship, everything remains there in my heart. Even your black curls that in the morning were alive and would slowly sag through the day, until evening when, overwhelmed by fatigue, you would say an affectionate goodbye to everyone and return to your Brian. You are in my thoughts Lory. All the time. Your Emma.